cromofobia
La serie fotografica “Cromofobia”, racconta la diversità, percepita e reale, attraverso le molte variabili del corpo umano. Nascono così Rodofobia, Cianofobia, Prasinofobia e Xantofobia. Si porta in scena con l'uso di una luce spietata, indagatrice, teatrale, quello che viene tendenzialmente nascosto o camuffato alla società e dalla società. Utilizzando come metafora la cromofobia (letteralmente la paura del colore) che ci fa interpretare i cosiddetti colori neutri come espressioni di serietà e compostezza, contrapposti ai colori vivi, associati ad un immaginario frivolo, persino volgare, strano, fuori luogo; si rende evidente la paura del giudizio, della proiezione che facciamo della nostra immagine negli occhi e nei pensieri degli altri.